Italiani svegliatevi! I Poteri Forti Creano la Crisi per Derubarvi

La manovra finanziaria, imposta dai poteri forti  a livello mondiale e dalla speculazione finanziaria mondiale ,si configura per gli  europei come una beffa , per gli Italiani come una tripla beffa .  Gli speculatori ed i poteri finanziari ad essi collegati guadagno coi derivati grandi fortune  eraggiungono l’obiettivo di spaventare gli stati “ più deboli “ per costringerli a tassare ulteriormente i  propri cittadini . I governi europei   non si sa se per stupidità, incapacità o altro,   non solo non hanno  trovato il coraggio di reagire  bloccando gli speculatori  ma ne hanno approfittato per imporre e dettare all’Italia una stretta  economica  ulteriore.
Il debole, incapace goveno delle destre  non solo ha obbedito, ma ha costruito   una ulteriore manovra  iniqua incapace di risolvere i problemi dove  non si scorge la più banale iniziativa  per la crescita del nostro paese .
Se la prendono con i poveri s statali ed il ceto medio ceto medio mentre  i ricchi di questo paese  e la casta politica  non vengono minimamente toccati.  Se la cavano con ridicoli contributi sperando di darla a bere ai poveri cittadini.
Di nuovo si tenta di colpire le fasce più deboli, i pensionati   invece di  cancellare gli scandalosi vitalizi dei parlamentari , le Provincie inutili tutti i benefici che onorevoli  e dirigenti di ogni genere ricevono. La Marcegaglia e Casini anzi vogliono andare oltre proponendo  provvedimenti ancora più drastici per le pensioni  .  Montezemolo  è andato controcorrente sostenendo la sua disponibilità  invece ad una patrimoniale. C’è poi il rischio che anche i pochi provvedimenti seri  e tagli  alla politica prospettati nella manovra  vengano vanificati dalla discussione in parlamento. Non a caso le destre  non hanno blindato la manovra temendo che  i “responsabili , non votino quei provvedimenti.
Insomma a pagare sono le esistenze sempre più  grame di milioni di Italiani  già tartassati in stipendi ridotti, blocco di scatti  di anzianità , liquidazioni posticipate  ecc ..ecc… Povere creature umili ed  ignare costrette  a lavorare a vita  e stringere la cinghia per costoro : industriali ,speculatori , poteri forti e caste politiche corrotte . Una tripla beffa appunto.
Ed  i media?
Nessuno che abbia indagato su chi siano questi pochi  che impongono la loro volontà al mondo. Eppure sarebbe facile scoprire e pubblicare i nomi degli speculatori e dei poteri ad essi collegati responsabili di questa macelleria sociale. Sarebbe non troppo difficile ad un bravo , onesto  giornalista, con un po’ di coraggio, svelare i retroscena di questa tragica farsa ed informare i cittadini sui perché reali di questa tragedia  sociale.
Invece si fa passare l’idea falsa che occorre rassegnarsi  perché  c’e’ la crisi ed i sacrifici erano necessari, inevitabili  per salvare l’Italia.
Insopportabile  tutto questo,  insopportabile  un sistema politico corrotto di privilegiati che ormai non ha più limiti alla propria avidità e disonestà umana  .
E la gente ?
 Poche le reazioni di rabbia e protesta . D’altra parte con il bavaglio stampa , i finti sindacati  asserviti e corrotti e l’ opposizione  che ci ritroviamo, i cittadini da soli certo non possono  che essere disorientati , impotenti,incapaci di capire.
Assistono in silenzio, rassegnati  ad ogni ingiustizia, ad ogni  restrizione di libertà del  loro vivere quotidiano. Appunto quel che volevano i poteri forti,  ora ancor piu’ forti e potenti dopo questa crisi che li ha arricchiti ulteriormente a scapito nostro e con la complicità dei governi.
A prezzi stracciati potranno comprarsi  grandi fette economiche del nostro paese e, purtroppo, le vite di molti  altri di  noi  ormai misere pedine di un gioco che nessuno per ora sembra voler contrastare. A meno di un risveglio  collettivo,   di una vera disobbedienza civile   che ci permetterà di cambiare completamente la classe politica  senza esclusione di sorta .Questi politici che abbiamo non dovranno essere rieletti. Cambiamo pagina completamente e non fidiamoci più dei potenti d’Italia di destra, di centro e di sinistra.