Esiste un testo mesopotamico – la Enuma Elish (“Quando nell’alto”), risalente al 2000 A.C., scritta in caratteri cuneiformi, composta da sette tavole, ciascuna di 115/170 righe nel quale, in chiave narrativa, si descrive la formazione del nostro sistema solare. Enuma elish la nabu shamamu (quando nell’alto il Cielo non aveva ancora un nome) Shaplitu ammatum shuma la zakIl testo epico afferma chiaramente che MARDUK era un invasore proveniente dall’esterno del sistema solare; i Sumeri lo chiamavano NIBIRU, “il pianeta che attraversa”. I testi mesopotamici affermano che MARDUK arrivava fino a regioni sconosciute dei cieli e alle profondità dell’Universo. Antichissime tavolette Sumere rivelerebbero l’esistenza nel nostro sistema solare di un misterioso pianeta il cui popolo – gli Anunnaki – avrebbe creato l’essere umano ed edificato le prime civiltà sulla Terra.
Presentazione Storia di Nibiru
Gli astronomi hanno scoperto una nuova terra, un pianeta più grande del nostro, che potrebbe essere coperto per oltre la metà dall’acqua, secondo uno studio pubblicato oggi su “Nature”. La cosiddetta “superterra” è di circa 20 anni luce distante da noi, si trova in un altro sistema solare e ha un raggio di circa 2,7 volte superiore a quello del nostro pianeta, con una massa superiore a sei volte. Molto probabilmente ha anche un’atmosfera gassosa. Il pianeta è stato chiamato GJ1214b, è in orbita attorno a una stella nana rossa che è circa un quinto delle dimensioni del Sole.
“Nonostante la sua temperatura calda”, ha detto Zachory Berta, lo studente laureato alla Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, che per primo ha individuato la supeterra, il pianeta “è molto più piccolo, più fresco e più simile alla Terra rispetto a qualsiasi altro pianeta extrasolare conosciuto.” Egli ha aggiunto che alcune delle risorse idriche della superterra devono essere sotto forma di cristalli ghiacciati che esistono a pressioni superiori a 20.000 volte l’atmosfera terrestre.
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